La “cupola del bioreattore” e un cocktail di droga consentono alla rana di far ricrescere la zampa mancante

I ricercatori hanno permesso a una rana africana con gli artigli di far ricrescere la sua zampa mancante usando un cocktail di farmaci che gira intorno al busto dell’animale all’interno di una “cupola indossabile del bioreattore in silicone”. Anche il nome della tecnologia – “cupola del bioreattore” – suona come qualcosa preso da un fumetto di supereroi. Secondo gli scienziati della Tufts University e di Harvard, i farmaci erano responsabili di alleviare l’infiammazione, inibendo la produzione di collagene che potrebbe portare a cicatrici e incoraggiando la nuova crescita di fibre nervose, vasi sanguigni e muscoli. (La foto sopra è un esemplare normale, non con punte rigenerate.) Da ciuffi:

I ricercatori hanno osservato una crescita significativa dei tessuti in molte delle rane trattate, che hanno ricostituito una gamba quasi completamente funzionante. I nuovi arti avevano una struttura ossea estesa con caratteristiche simili alla struttura ossea di un arto normale, un insieme più ricco di tessuti interni, inclusi i neuroni, e diverse “dita” crescevano dall’estremità dell’arto, sebbene non vi fosse supporto dal osso sottostante.[…]

L’arto ricresciuto si muoveva e rispondeva agli stimoli come un tocco di una fibra dura, e le rane hanno potuto sfruttarlo per nuotare nell’acqua, muovendosi come una normale rana.

Il cocktail di cinque farmaci rappresenta un’importante pietra miliare verso il ripristino degli arti di rana completamente funzionali e suggerisce un’ulteriore esplorazione di gruppi di farmaci e fattori di crescita che potrebbero portare alla ricrescita di arti più completamente funzionali, con dita dei piedi, cintura e caratteristiche muscolari scheletriche più dettagliate .

L’autore corrispondente Michael Levine, professore di biologia al College of Arts and Sciences presso l’Allen Discovery Center di Tufts e membro di facoltà associato del [Harvard’s] Istituto Wes.

La somministrazione acuta di più farmaci tramite un bioreattore indossabile facilita la rigenerazione a lungo termine degli arti e il recupero funzionale negli adulti Xenopus laevis(Avanzamenti scientifici)

“L’uso del cappuccio BioDome nelle prime 24 ore aiuta a simulare un ambiente simile a un embrione che, combinato con farmaci appropriati, consente al processo di ricostruzione di procedere senza il coinvolgimento del tessuto cicatriziale”, afferma il ricercatore David Kaplan. (Foto: Nirosha Murugan/Ciuffi)

immagine in alto: Brian Gratwickeflickr: Xenopus laevis (CC DI 2.0)

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