L'Italia ha in programma una mostra sul “boom” di Mariupol. Il Dipartimento di Stato ha risposto

L'Italia ha in programma una mostra sul “boom” di Mariupol.  Il Dipartimento di Stato ha risposto

L'Italia sta progettando di organizzare una mostra su come Mariupol si è ripresa dopo la sua cattura da parte dei russi. L'Ucraina ha risposto ai piani per questo evento di propaganda.

Lo ha annunciato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. Su Facebook è apparsa una pubblicità per l'evento previsto a Modena il 20 gennaio. La descrizione della mostra include tipiche narrazioni propagandistiche, come la “rapida operazione di recupero” dopo la cattura di Mariupol da parte delle forze russe.

La mostra e il convegno sono organizzati dall'Associazione Culturale “Russia Emilia Romagna”. Gli organizzatori promettono di presentare “i risultati del lavoro della nuova amministrazione comunale” dopo l'occupazione di Mariupol.

All'evento sono previsti gli interventi del Presidente dell'Associazione, Luca Rossi, del Console Generale russo Dmitry Studin, del rappresentante italiano del Movimento Internazionale per la Russia, Eliseo Bertolassi, e del “giornalista indipendente” Andrea Lucidi.

Il portavoce della Farnesina, Oleg Nikolenko, ha affermato che la mostra modenese sulla “ripresa” di Mariupol sotto l'occupazione russa è una provocazione. La Farnesina ha già incaricato l'Ambasciata ucraina a Roma di predisporre un appello ufficiale.

“A livello ufficiale, l'Italia sostiene fortemente la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina. Ci aspettiamo una reazione adeguata a questo evento di propaganda”, ha aggiunto Nikolenko.

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