La Spagna chiude la striscia di imbattibilità record dell’Italia

La Spagna chiude la striscia di imbattibilità record dell’Italia

Doppia Torre:
Gavi Paez all’età di 17 anni è diventato il giocatore più giovane a fare il suo debutto con la Spagna, poiché la partita ha visto molte occasioni in porta ad entrambe le estremità.

La Spagna mercoledì ha concluso il suo record di imbattibilità in 37 partite battendo 2-1 i campioni d’Europa nelle semifinali di UEFA Nations League dopo aver ridotto la squadra di Roberto Mancini a 10 giocatori.

Ferran Torres ha segnato due gol nel primo tempo per la Spagna, e il secondo gol è arrivato dopo che Leonardo Bonucci è stato espulso per doppia ammonizione tre minuti prima della fine del primo tempo.

“Stiamo giocando bene da un po’ ormai. Siamo una squadra giovane che sta giocando bene e penso che questa vittoria sia un altro passo avanti”, ha detto Torres, che è stato eliminato al 4′ della ripresa dopo essere stato eliminato, ma ha detto sarebbe stato in grado di giocare in finale Domenica contro uno dei campioni del mondo, Francia o Belgio, i migliori in classifica, avrebbero dovuto giocare ieri sera dopo la stampa.

Foto: EPA-EFE

Una vittoria sull’Italia in Italia. Adesso cominciamo a pensare alla finale.

Lorenzo Pellegrini ne ha tirato indietro uno per l’Italia di recente mentre gli Azzurri minacciavano un’improbabile rimonta.

Ma alla fine, la squadra di Mancini ha perso la prima sconfitta in più di tre anni, dalla sconfitta contro il Portogallo nel settembre 2018.

La loro striscia di imbattibilità è un record mondiale nel calcio internazionale.

“Lui lei [defeat] ha detto Mancini. “Stasera è meglio della finale degli Europei o della finale dei Mondiali, ma questa partita ci darà più forza, nonostante la sconfitta, e ci aiuterà a capire che siamo davvero una grande squadra”.

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A Milano, l’Italia cercava più titoli mentre la Spagna cercava vendetta dopo aver perso contro gli Azzurri ai rigori nelle semifinali di UEFA Euro 2020 a luglio.

Gavi Paez ha iniziato e il 17enne è diventato il giocatore più giovane a fare il suo debutto in Spagna.

Jaffe, che ha fatto il suo debutto a Barcellona solo un mese fa, ha battuto il record nazionale stabilito da Angel Zupieta nel 1936.

La partita si è giocata davanti a un pubblico appassionato di 37.000 spettatori a San Siro a ritmo sostenuto fin dall’inizio, con occasioni da entrambi i lati.

Federico Chiesa è stato il primo a mettere alla prova il portiere, con lo spagnolo Unai Simon che ha parato il suo tentativo dalla distanza al quinto minuto e poi ha bloccato il difensore centrale italiano Alessandro Bastoni pochi istanti dopo.

Bastoni ha poi effettuato un muro decisivo dall’altra parte al 13 per bloccare Mikel Oyarzabal dopo un attacco sulla fascia sinistra.

La Spagna stava indagando su quell’ala sinistra e ha fornito il gol del vantaggio al 17′ quando Torres ha colpito il cross di Oyarzabal dalla sinistra nell’angolino in basso a destra di Torres.

L’Italia ha avuto la possibilità di pareggiare la partita e la sua migliore occasione è arrivata 10 minuti prima della fine del primo tempo, quando il primo tiro di Federico Bernardeschi è stato trasformato sul palo da Simon prima che Lorenzo Insigne mandasse a lato il cross di Emerson.

Le occasioni per l’Italia sono state poi centrate poco prima dell’intervallo con Bonucci che ha ricevuto il secondo cartellino giallo per essere saltato con il gomito su Sergio Busquets.

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Il Capitano Italia ha ricevuto la prima prenotazione in mezz’ora da intercettare.

La Spagna ha subito fatto valere l’uomo in più, raddoppiando il vantaggio nel primo tempo con un gol simile al gol del primo tempo.

Questa volta Torres ha annuito il cross di Oyarzabal dalla sinistra attraverso la porta nell’angolino in basso a sinistra.

L’Italia, pur essendo un giocatore, continua a pressare e Chiesa colpisce il palo destro dopo una bella corsa dell’attaccante bianconero. Il punteggio del fuorigioco era alto, ma poteva essere una decisione difficile.

L’Italia perde a sette minuti dalla fine.

Chiesa scatta in avanti dall’interno della metà campo della sua squadra in area di rigore, pareggia Simon e poi corre altruisticamente da Pellegrini a porta vuota.

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