I profughi afgani arrivano in Italia attraverso un corridoio umanitario

I profughi afgani arrivano in Italia attraverso un corridoio umanitario

Un gruppo di 22 rifugiati afghani arriva oggi a Roma da Islamabad attraverso il Progetto Corridoi Umanitari, che fornisce un ingresso sicuro e legale in Italia per le persone vulnerabili in fuga da violenze e persecuzioni nel loro paese d’origine.

Notizie vaticane Ho detto che un gruppo di Oggi a Roma arriveranno 22 profughi dall’Afghanistan, Nell’ambito dell’iniziativa Corridoi Umanitari organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio e da altri enti ecclesiastici d’intesa con il Governo italiano.

I rifugiati erano stati precedentemente ospitati in un campo profughi informale a Islamabad, in Pakistan, dove vivevano in condizioni precarie da quasi due anni.

Decine di migliaia di afghani sono fuggiti in Pakistan da quando i talebani hanno conquistato il loro paese nell’agosto 2021.

Da quando i talebani hanno preso il potere in Afghanistan, centinaia di migliaia di persone hanno cercato rifugio nel vicino Pakistan. Foto: Sohail Shahzad/EPA-EFE

Molti richiedenti asilo afgani sono ora in attesa di essere reinsediati in paesi sicuri nel timore di essere deportati, poiché la situazione delle donne e delle minoranze etniche e religiose in Afghanistan continua a deteriorarsi sotto il regime talebano.

I 22 rifugiati saranno ospitati in strutture nel Lazio intorno a Roma, così come in Liguria e Lombardia nel nord Italia, dove riceveranno assistenza da un programma che prevede alloggio, assistenza legale e lezioni di lingua, oltre all’iscrizione scolastica per loro. Bambini e assistenza al lavoro.

Il Vaticano ha annunciato che nei prossimi giorni arriverà a Roma da Islamabad un altro gruppo di 20 profughi.

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Corridoio umano

Il progetto dei Corridoi Umanitari è stato istituito da un gruppo di Chiese cattoliche e protestanti in Italia attraverso un protocollo d’intesa firmato con i Ministeri degli Affari Esteri e dell’Interno italiani.

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Il progetto è nato all’indomani di un naufragio al largo di Lampedusa nel 2013 che ha ucciso più di 300 migranti e rifugiati.

Un cartello che accoglie i profughi portati in Italia attraverso un corridoio umanitario organizzato dalla Federazione italiana delle Chiese evangeliche all'aeroporto di Roma |  Foto: ANSA/Telenews
Un cartello che accoglie i profughi portati in Italia attraverso un corridoio umanitario organizzato dalla Federazione italiana delle Chiese evangeliche all’aeroporto di Roma | Foto: ANSA/Telenews

Le corsie umanitarie sono fondamentalmente Accordi tra le parti di un conflitto armato per consentire un passaggio sicuro in una determinata area geografica per un periodo di tempo limitato. Ciò potrebbe consentire ai civili di andarsene ed evacuare feriti, malati o morti, nonché consentire l’ingresso di aiuti umanitari nell’area.

Il progetto cerca di fornire un modo sicuro per i rifugiati di venire in Europa dove possono ricevere l’assistenza necessaria.

Attualmente ci sono 1,32 milioni di rifugiati afghani registrati in Pakistan oltre ad almeno 2,2 milioni che rimangono non registrati.

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Garantire alle persone vulnerabili un accesso sicuro e legale all’Europa

I corridoi, interamente finanziati da gruppi ecclesiali, mirano a ridurre i viaggi pericolosi dei migranti e lo sfruttamento da parte dei trafficanti di esseri umani. Si sforzano di fornire un ingresso sicuro e legale in Italia utilizzando i necessari controlli di sicurezza da parte delle autorità nazionali.

Papa Francesco incontra i migranti nell'isola greca di Lesbo, 5 dicembre 2021 |  Foto: ANSA/Alessandro Di Meo
Papa Francesco incontra i migranti nell’isola greca di Lesbo, 5 dicembre 2021 | Foto: ANSA/Alessandro Di Meo

Papa Francesco ha approvato il programma, chiedendo passaggi più sicuri, protezione e solidarietà con migranti e richiedenti asilo. Nel maggio di quest’anno, il Papa ha esortato i vescovi non solo ad accogliere gli immigrati, ma anche a promuovere la loro integrazione fornendo un sostegno continuo.

Ad oggi, i corridoi umanitari hanno fornito un passaggio sicuro a più di 6.300 rifugiati, la stragrande maggioranza (5.400) ospitati in Italia, tra cui circa 800 afgani.

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