Recensione: Giovanni Bernice Made in Italy, al Severn Theatre, Shrewsbury

Recensione: Giovanni Bernice Made in Italy, al Severn Theatre, Shrewsbury
Giovanni Bernice balla con la collega Strictly Professional Lauren Oakley.

Il flapper siciliano ha mescolato fascino disinvolto con molto umorismo e, naturalmente, una routine di danza dinamica mentre guidava un cast di dieci attori nel suo spettacolo finale, Made in Italy, che si è svolto al Theatre Severn sabato, prima di ripetere due volte domenica.

Gio è felice di trasmettere la sua immagine affettata di egocentrico egocentrico, ma non scherza quando rende omaggio al suo bravissimo gruppo di ballerini e cantanti, che hanno contribuito a far guadagnare al campione di Glitterball del 2021 una standing ovation nel locale tutto esaurito in riva al fiume.

La sua solita signora, la talentuosa ballerina di Birmingham Lorraine Oakley, ha un posto speciale questa volta, essendosi unita ai professionisti. Hanno avuto una conversazione sul palco sulla rigorosa esperienza. Gio l’ha presa in giro dicendole che se ottiene un partner per la stagione di quest’anno, spera che non sia troppo bravo, mentre Lauren si chiedeva ad alta voce se fosse preoccupato per lei come concorrente.

Il cast di Italia Gio nello spettacolo di due ore può essere stato un po’ stereotipato, dal momento in cui è arrivato sul palco in moto, ma sarebbe stato terribile non lasciarsi coinvolgere dall’atmosfera appropriata dello spettacolo. È iniziato non appena i membri del pubblico sono entrati nella sala da ballo per essere accolti da ballerini che fingevano di essere residenti in una cittadina rurale italiana, un luogo suggerito da Effective Theatre.

E ci sono state molte risate, dal momento in cui la superstar Hoover ha suggerito che il suo nome e la sua nazionalità erano tutti una bufala, e che lui era, in effetti, “Dave di Showsbury”. Anche Anthony è rimasto sbalordito, che è stato prelevato dal pubblico per essere “trattato” da un jig di Geo travestito, mostrando la cravatta e oscillando sul palco con i tacchi.

Ma sono le mosse fantasiose che contano di più, e il Made in Italy non ha deluso con l’ampio numero di apertura Another Day From The Sun Onwards.

Altri brani di danza allegri includono il tango drammatico di Geo e Lorraine, un brillante numero di Lindy Hope ambientato in una pizzeria, Greased Lightning ad alta energia e il duetto appassionato e maschile di Geo con il collega italiano, l’impressionante Pasquale La Rocca.

Il Made in Italy è stato ‘tutto bene’ e come Gio ha detto ‘ciao’ ha anche rivelato che intende tornare a Shrewsbury l’anno prossimo, che è un altro nuovo spettacolo.

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