E’ stato presentato oggi a Roma nella sede confederale di Piazza Belli il rapporto dell’Ufficio Studi di Confcommercio che analizza i cambiamenti dell’economia delle regioni italiane negli ultimi dieci anni e l’evoluzione dei divari territoriali. Un’analisi di Pil, consumi, forze lavoro, numerosità delle imprese, ma anche il ruolo della terziarizzazione e gli effetti del calo demografico che nel Molise tra il 2008 e il 2018 ha registrato un saldo negativo pari a 10 mila unità. Ma anche preoccupazione per i numeri relativi agli occupati. Due i temi di medio termine da affrontare per tornare a crescere. Il primo: sviluppare tenacemente investimenti e innovazione per accrescere la produttività, in primis quella del lavoro, e quindi perseguire politiche orientate alla crescita. Il secondo: disegnare un percorso credibile di riduzione del rapporto debito PIL, un’ipoteca sul futuro che il Paese non può più sopportare nella misura attuale.
