E’ uno dei sintomi dell’abbassamento del livello di acqua all’interno dell’invaso del Liscione. La rottura di un pezzo all’interno dell’impianto di potabilizzazione. Così, dalle 8 di domani, 24 agosto, e fino al tardo pomeriggio dello stesso giorno, verrà sospesa l’erogazione di acqua dall’impianto della Diga del Liscione a Guardialfiera. Lo rende noto l’Azienda speciale ‘Molise Acque’.
L’intervento, a causa di lavori urgenti relativi alla manutenzione straordinaria delle apparecchiature idrauliche delle prese di derivazione dell’impianto di potabilizzazione. Di seguito i Comuni interessati: Termoli, Larino, Ururi, San Martino in Pensilis, Portocannone, Campomarino, Guglionesi, Montecilfone, S. Giacomo degli Schiavoni, Petacciato e Montenero di Bisaccia. In una nota ‘Molise Acque’, invita le amministrazioni “ad assumere i necessari provvedimenti di regolazione del flusso idrico in funzione della disponibilità”.
E’ chiaro ed evidente, però, che come segnalava lo stesso ex direttore di Molise acque, l’ingegnere Matteo pasquale, è dal 2003 che il corso fluviale del Biferno a valle non ha conosciuto i dovuti interventi dopo la piena che si registrò lo stesso anno. A seguito dei mancati interventi, anche quest’anno non è stato possibile mantenere al massimo del contenimento la diga e l’acqua è stata fatta fuoriuscire. Tutto questo procedere, ha portato all’abbassamento del livello con difficoltà nel prelievo d’acqua e il venire meno della stessa. Oggi, anche, le macchine soffrono nel pescare e potabilizzare l’acqua del Liscione per le popolazioni del basso Molise. Alla luce di quanto accaduto quest’anno, non sarebbe il caso di procedere a risistemare l’alveo a valle del Biferno visto e considerato che sono passati 14 anni dall’alluvione che ne causò i danni?